Il nuovo bugiardino di AstraZeneca (Vaxzevria): cosa sappiamo sui casi di trombosi e quali sono gli effetti collaterali.

Da oggi il vaccino AstraZeneca cambia nome e aggiorna il proprio bugiardino. Il vaccino si chiamerà  Vaxzevria, nel foglietto illustrativo la società inserisce anche le informazioni legate a trombosi e trombocitopenia.

Le informazioni sul nuovo bugiardino di AstraZenecao Vaxzevria ha avuto il via dall’EMA. Vista la sospensione di diversi stati alla somministrazione del vaccino paesi tutti della Comunità Europea (Ue) per i casi di trombosi cerebrale registrati l’zienda produttore del farmaco ha  intanto ottenuto il via libera proprio dall’Ema,per l’ aggiornamento del  foglietto illustrativo menzionando le probabili  trombosi e trombocitopenia come controindicazioni.

La somministrazione rimarrà identica “il ciclo di vaccinazione+ consiste in due dosi separate da 0,5 mL ciascuna. La seconda dose deve essere somministrata da 4 a 12 settimane (da 28 a 84 giorni) dopo la prima dose. Non ci sono dati disponibili sull’intercambiabilità di Vaxzevria con altri vaccini“. In poche parole chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca deve completare il ciclo di vaccinazione con lo stesso prodotto.

Per quanto riguarda l’uso su soggetti di età inferiore  ai 18 anni si legge che al momento non ci sono dati sull’efficacia del vaccino.

È stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa, inclusi siti insoliti come trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena mesenterica e trombosi arteriosa, concomitante con trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata in donne di età inferiore a 55 anni. Tuttavia ciò potrebbe riflettere l’aumento dell’uso del vaccino in questa popolazione. Alcuni casi hanno avuto esito fatale“. 

Nel testo ci sono anche indicazioni destinate agli operatori sanitari, chiamati a monitorare i sintomi riconducibili a casi di tromboembolia.

Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia. I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente dopo la vaccinazione. Inoltre, chiunque manifesti sintomi neurologici tra cui cefalea severa o persistente o visione offuscata dopo la vaccinazione oppure ecchimosi (petecchie) in una sede diversa da quella della vaccinazione dopo alcuni giorni, deve consultare immediatamente un medico”

Gli effetti collaterali AstraZeneca (Vaxzevria)

Gli effetti collaterali o indesiderati sono sostanzialmente quelli noti. Dolore nella zona della somministrazione del vaccino, mal di testa, stanchezza o spossatezza, febbre, brividi e nausea.

Quanto dura l’immunità?

Per quanto riguarda i tempi della protezione invece non abbiamo informazioni utili. Gli studi per stabilire la durata dell’immunità sono ancora in corso.

“La protezione inizia da circa 3 settimane dopo la prima dose di Vaxzevria. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Come con tutti i vaccini, la vaccinazione con Vaxzevria potrebbe non proteggere tutti i soggetti vaccinati”, si legge nel testo.

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