Le Regioni che potrebbero cambiare colore da lunedì 22 febbraio
Alcune regioni potrebbero cambiare colore a partire dal prossimo lunedì 22 febbraio per via della risalita dell’indice Rt
Diverse Regioni in Italia hanno cambiato colore, ma già da lunedì 22 febbraio potrebbero esserci nuove modifiche. La cabina di regia, dopo il nuovo monitoraggio, potrebbe cambiare le fasce modificando le attuali zone legate al rischio epidemiologico. Per ora non vi è alcuna Regione di colore rosso.
Tuttavia si è registrato un aumento di quelle in fascia arancione. Si tratta di Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento, Trentino Alto Adige, nonché adesso anche dell’Umbria: viceversa invece la Sicilia è entrata in area gialla.
Quest’ultima si è aggiunta a Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto. Vi sono però delle Regioni, in cui il rischio epidemiologico sta peggiorando e dunque potrebbero essere inserite in fascia arancione.
Come la variante inglese può portarci al lockdown
« L’idea è quella di monitorare la diffusione dei nuovi casi per capire dove occorrono restrizioni più rigide e dove, invece, si può riaprire, evitando così vessazioni inutili ai cittadini. Un lockdown generalizzato era giustificato nel marzo 2020, ma adesso, in una situazione di sostanziale stabilità come quella odierna,con la media mobile dei nuovi casi al giorno attorno a 11mila-12mila ormai da alcune settimane, il sistema a zone »colorate « è molto più adeguato», dice intanto il virologo Guido Silvestri al Fatto. «1.1.7 in Italia» dell’Istituto Superiore di Sanità e della Fondazione Bruno Kessler sulla variante inglese. La rilevazione della variante VOC 202012/0 nella quasi totalità delle Regioni/PPAA partecipanti è indicativa di una sua ampia diffusione sul territorio nazionale.