Rosario Livantino magistrato:sarà beato
il “giudice ragazzino” Rosario Livantino ucciso nel 1990, sarà beatificato dalla Chiesa Cattolica.
Rosario Livatino sarà indicato anche come beato. Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che ne riconosce il martirio in odium fidei(“In odio alla fede”). Si tratta del primo magistrato beato della chiesa cattolica.
Livatino era un giovane magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e nel corso del tempo sono state raccolte documenti e testimonianze per portare avanti la causa di beatificazione. Tra i vari testimoni, uno d’accezione: Gaetano Puzzangaro, il suo killer, che sta scontando l’ergastolo
La stele sulla statale 640 Porto Empedocle-Caltanissetta lo ricorda come “martire della giustizia“, parole che ora sembrano profetiche. Si tratta del secondo beato ucciso dalla mafia dopo il sacerdote Don Pino Puglisi. “È un’iniziativa importante”.
Il magistrato Antonio Ingroia dichiara:
“Spesso le vittime della mafia si possono definire martiri”, ha detto Ingroia all’agenzia di stampa AdnKronos.
L’ex procuratore di Palermo Giancarlo Caselli dicgiara:
“non importa essere credenti, importa soprattutto essere credibili“, lui è stato molto credibile da diventare un “credente meritevole” che ora va verso la beatificazione.
Per la chiesa dunque il lavoro del magistrato era svolto anche in fede, come se fosse una missione. La locuzione latina utilizzata in odium fidei, infatti, sta a indicare proprio che le cause delle beatificazione sono perché l’uccisione di un seguace della chiesa è avvenuta in odio alla fede, cioè quando una persona non credente uccide un cattolico per questioni di fede.