Reinfezione Covid, guariti più protetti in base ai propri anticorpi o chi si vaccina e’ piu protetto?
Uno studio recente del Policlinico San Matteo di Pavia in collaborazione con il Karolinska Institute di Stoccolma, hanno riscontrato che le cellule memoria degli anticorpi hanno una durata una resistenza di almeno 6-8 mesi dall’infezione. Pertanto Il piano di somministrazione dei vaccini dovrebbe esseeresviluppato in base al basso rischio di reinfezione che sia già guarita al soggeto.In base a questi studi il Corriere della Sera firmato da Milena Gabanelli e Simona Ravizza pone un’attenzione particolare su uno studio analizzato e tenuto in considerazione del Policlinico San Matteo, insieme agli ospedali di Piacenza e Lecco, su un numero di operatori sanitari infettati dal virus durante la prima ondata. La guarigione dal virus è stato solo l’1,8% di loro che era reinfettato, la metà in modo asintomatico.In base ai dati emersi dallo studio, le giornaliste fanno notare che la protezione naturale di un guarito dovrebbe essere più elevata rispetto a chi ricorre al vaccino, la cui efficacia è pari al 95%. “Se mi sono ammalato ho l’1,8% di probabilità di contagiarmi, con il vaccino il 5%”, si legge nello studio.