Il modulo di autocertificazione sarà lo stesso nei giorni di Natale e Capodanno. Dovrà essere stampato
Nei giorni di zona rossa (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio) l’autocertificazione serve per:• uscire durante il coprifuoco, dalle 22 alle 5;• andare in un’altra regione o comune (per motivi di salute, lavoro e necessità);• fare la spesa o recarsi negli altri negozi/servizi aperti;• andare a trovare parenti e amici a casa (è ammesso lo spostamento di due persone al massimo);• rientro al luogo di domicilio e residenza.
Invece nei giorni in cui valgono le regole della zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) serve il modulo di autocertificazione per:• spostarsi tra piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti) nel limite di 30 km e senza andare nei capoluoghi di provincia;• uscire durante il coprifuoco per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza;• andare in un’altra regione per motivi di salute, lavoro e necessità (tra cui assistere parenti non autosufficienti );• fare la spesa o altre commissioni in un comune diverso da quello di residenza;• rientro al luogo di domicilio/residenza.
La compilazione dovrà essere corretta l’autocertificazione, bisogna mettere una X su uno dei motivi indicati nel modulo. Si può scegliere tra tre opzioni:;• motivi di salute;• comprovate esigenze lavorative;• altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio (specificare il motivo che determina lo spostamento).
Ricordiamo ;• Quanto scritto e firmato nel modulo di autocertificazione deve essere preciso e chiaro, sia riguardo alle generalità del dichiarante che ai motivi che giustificano lo spostamento. Infatti le Forze dell’ordine possono verificare le informazioni dichiarate e applicare le sanzioni previste dal decreto cura italia: la multa da 400 a 1.000 euro per chi non rispetta le misure anti-Covid.• Inoltre si rischia la denuncia per Falso con conseguenze ben più gravi della semplice sanzione amministrativa: il carcere da 1 a 6 anni previsto per “dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” (ex articolo 495 del Codice penale).