Confusione nelle sanzioni e spostamenti a Natale: il Comitato per la legislazione smentisce il Viminale
Restrizioni a Natale, confusione nelle sanzioni per chi non rispetta il divieto, il Comitato di legislazione della Camera sconfessa il Ministero dell’Interno.
Che ci sia confusione che non si faccia chiarezza per la questione degli spostamenti vietati a Natale e Capodanno è chiaro,il C.l.C(Comitato Legislativo della Camera) ha delle perplessità che il rischio dei ricorsi di applicazione di una sanzione da parte delle autorità nei confronti di coloro che violano i divieti imposti dal DPCM del 3 dicembre è reale.
Sembra facile ma invece è articolata per questo cerchiamo di sviscerare il problema approfondendo ogni passo.Chiariamo che il DPCM del 3 dicembre impone il divieto di spostamenti tra comuni nelle giornate del 25 dicembre, 26 dicembre e 1° gennaio. Lo stesso decreto prevede il divieto di spostamento tra Regioni – anche se di area gialla – nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Diversi organi di informazione lamentato che nel DPCM non vengono specificate le sanzioni previste per coloro che trasgrediscono a questi due divieti. Una mancanza di chiarezza che potrebbe portare coloro che vengono sanzionati per aver trasgredito le regole, a presentare ricorso davanti ad un giudice, vincendo,come è successo a Frosinone che un giudice ha dato torto ai sanzionatori.. Questo perché non c’è congruità tra le norme che vietano gli spostamenti tra Regioni dell’area arancione o rossa e quelle che invece vanno ad imporre limitazioni su tutto il territorio.
Il Ministero degli Interni specificando “la misura punitiva amministrativa predisposta dall’ordinamento giuridico a carico della persona responsabile di un atto illecito , sono quelle descritte dal decreto legge 19/2020 approvato ad inizio emergenza, il 25 marzo 2020 La regola principale delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus, infatti, continua ad essere l’articolo 1 del suddetto decreto ed è per questo motivo che per qualsiasi divieto e violazione continuano ad applicarsi le sanzioni descritte dal seguente articolo 3 dove si legge che in via generale scatta una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro, abbattibile a 280,00 euro in caso di pagamento entro cinque giorni ed elevabile a 560 euro in caso di recidiva.
Il Comitato Legislativo della camera consiglia:
Il DPCM del 3 dicembre dovrebbe specificare le sanzioni: ecco perché
Al fine di evitare contenziosi giudiziari, il Comitato per la legislazione della Camera suggerisce di specificare, in fase di conversione in legge del DL 158/2020, quali sono le sanzioni che si applicano a chi trasgredisce il divieto di spostamenti previsto durante le festività.
Il Comitato per la legislazione, infatti, ha più di un dubbio riguardo alla possibilità che ancora oggi si possano applicare le sanzioni indicate dal decreto del 25 marzo scorso.
Secondo il Comitato, il vuoto legislativo c’è e potrebbe essere causa di diversi contenziosi giudiziari, con buone possibilità per coloro che vengono sanzionati di vincere il ricorso.
Per essere piu’ chiari, il Comitato ritiene che il DPCM del 3 dicembre possa aver introdotto una “speciale misura di contrasto all’epidemia”, un mutamento del sistema sanzionatorio. .