Gli acquisti di Natale, assembramenti e grandi folle preoccupano il Governo: si pensa a nuova stretta

Il CTS e i  ministri e vertici dei  partiti della maggioranza sono molto preoccupati perche la gente per acquisti di natale effettua degli assembramenti. Cosa fare ridurre possibile spostamenti?

In diverse città ci sono stati assembramenti per acquisti di natale nel Governo alcuni ministri hanno iniziato a valutare una stretta onde evitare contagi.. La preoccupazione arriva dal CTS (Il Comitato Tecnico-Scientifico) è preoccupato perché tale comportamento rischia di disperdere i risultati ottenuti con le restrizioni fino ad oggi emanate.

L’Italia è  in testa per numero di morti in Europa, positivo l’impatto delle misure decise dal Governo sulla curva dei contagi. Ma ci stanno portando in alto. Fra pochi giorni il colore cambierà sarà interamente gialla, come annunciato dal premier Conte, ma in tutte le città si stanno creando situazioni a rischio. Si stanno creando assembramenti arrivate in questi giorni su grandi folle dentro e fuori i negozi per lo shopping natalizio,questo porta il CTS ad avere delle paure che ci fanno temere il peggio. .

Bisogna fare di tutto per non disperdere questi risultati e non tornare indietro. Per questo, alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del Comitato scientifico nazionale, occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi

È quanto emerso al termine di una riunione tra i ministri Gualtieri, Boccia, De Micheli, Provenzano, Amendola, Guerini e Franceschini;.

Nella nota si legge inoltre che “se la situazione in molte Regioni migliora è solo grazie a quelle misure di contenimento e a comportamenti coerenti e responsabili”. Nonostante ciò, il numero delle vittime è “drammatico”, così come “il numero complessivo dei positivi

Intanto a Palazzo Chigi il Governo si riunirà per discutere le possibili deroghe sugli spostamenti dei piccoli Comuni (meno di 5 mila abitanti), che riguarderebbero 10 milioni di italiani.

La riunione sarà fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e i capi delegazione

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