Iniziativa a Troia: il Comune insieme ad associazioni di volontariato e cittadini costituisce una rete sociale
A Troia nasce Non lasciamoli soli – Rete Sociale Solidale. Voluta dall’amministrazione comunale, la Rete costituita da associazioni di volontariato e cittadini ha il fine di dare supporto alle persone sole, agli anziani in particolare, a chi sta vivendo nel disagio e con gravi difficoltà la pandemia. Si tratta di cittadini per i quali non si rende necessario l’intervento dei servizi sociali e, quindi, non inclusi in programmi specifici, ma che devono limitare le uscite e i contatti con l’esterno. Per loro, il Comune ha pensato alla creazione di una Rete Sociale Solidale in grado di offrire aiuto concreto: piccole azioni e gesti, come pagare bollette, ritirare ricette mediche, o anche solo telefonando a chi è rimasto solo ed ha bisogno di una voce amica.
E’ un servizio di supporto ai progetti Pronto Farmaco e Pronto Spesa, già attivi a Troia dallo scorso marzo grazie all’Associazione TUR 27.
Importante, per la creazione della Rete Sociale Solidale, sarà la risposta di ogni singolo cittadino al quale si chiede attenzione e sensibilità nei confronti di un vicino di casa, di un conoscente, che in questo tempo difficile non è supportato dalla rete familiare.
Il Comune, grazie alla collaborazione dell’Associazione di Volontariato TUR 27 e dell’Associazione dei Carabinieri in Congedo metterà a disposizione un numero di telefono al quale segnalare casi di persone in stato di bisogno. L’attività dei volontari delle due associazioni sarà garanzia per la sicurezza dei cittadini e determinante nel sensibilizzare i cittadini ad attivarsi.
<< Anche una semplice telefonata al vicino di casa o all’amico che non si vede da giorni può fare la differenza, può portare sollievo in una giornata troppo uguale alle altre >> sottolinea il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, che aggiunge << I lunghi mesi di emergenza sanitaria che ancora ci aspettano saranno duri per le persone più fragili, l’isolamento in cui ci ha costretti il Covid è fatto di solitudine per tanta gente. Se rinunciamo alla solidarietà saremo destinati a soccombere. Per questo, ai miei concittadini, chiedo di costruire insieme la Rete Sociale Solidale Comunale. La pandemia ci sta dando l’occasione di tornare ad essere comunità, di tornare ad essere sociali. Quando si dice ‘ne usciremo migliori’ credo si intenda questo>>.