All’opera nel weekend i controlli anti-covid imposti dal summit prefettizio: diverse multe e sanzioni. Dallo struscio in centro dopo le 22 alle attività d’asporto oltre il limite consentito. Ma si può decisamente fare di più

Una coppia trovata a passeggiare per il centro di Foggia oltre le 22 e una pizzeria, sempre nel capoluogo dauno, che non rispettava il divieto di vendita d’asporto a partire dalla stessa ora. Mentre a Lucera un supermercato non era attrezzato al rispetto delle normative anti-covid. Diverse le multe e le sanzioni elevate questo weekend durante le operazioni di controllo anti-covid che hanno registrato, inoltre, l’identificazione di 453 persone, il controllo di 201 veicoli, l’elevamento di 3 contravvenzioni per violazioni al codice della strada e il controllo di 17 attività commerciali con conseguenti verbali per 8 violazioni alle leggi anti-covid. All’opera, dunque, il piano di controllo del territorio da parte delle forze di polizia in materia di misure di prevenzione anti-convid, rimodulate in maniera più stringente a partire dal vertice su “Ordine e Sicurezza” tenutosi qualche giorno fa in Prefettura. Nel weekend appena trascorso sono stati svolti servizi nel centro di Foggia e nelle città di San Severo, Cerignola, Manfredonia e Lucera dal dispositivo interforze composto da agenti della polizia della Questura di Foggia e della Polizia amministrativa, dal Reparto prevenzione crimine, oltre che dai militari della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale che hanno svolto i controlli finalizzati al rispetto degli ultimi decreti e delle ultime ordinanze sindacali da applicare sul territorio. In particolare è stato verificato il rispetto del divieto di spostamento in entrata e uscita dal territorio regionale e il divieto di spostamento nei comuni diversi da quello di residenza o domicilio, oltre controllato il rispetto del divieto di frequentazione di alcune zone interdette del comune di Foggia, il rispetto del coprifuoco dalle ore 22 e il divieto di vendita da asporto a a partire dalla stessa ora da parte degli esercizi di ristorazione. Infine sono stati effettuati controlli su singoli soggetti, per riscontrarne l’eventuale obbligo di quarantena domiciliare disposta dall’autorità sanitaria. Se i controlli stanno iniziando a funzionare in maniera più incisiva è pur vero, come già sottolineato in precedenza da questa testata, che continuano a persistere chioschi e attività serali con annessi avventori, in diverse zone di Foggia, che insistono ad operare in totale spregio delle attuali norme anti-covid: non è raro infatti, girando per le strade di Foggia, trovare gruppetti di persone assembrati davanti a chioschi (che vendono oltre le 22), o magari al riparo dei retrobottega, a bere birra o consumare cibi e bevande varie, quando il Dpcm lo vieta categoricamente.

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