E’ Rosario Narciso (commercialista nel giro di Fratelli d’Italia) il nuovo assessore al Bilancio: nel suo nome si chiude la partita tra Di Giuseppe e Landella. Ai meloniani anche un posto nel cda di Amgas. E su Amorese Longo rimanda alle regionali: veto chiama veto -VIDEO-
E’ Rosario Narciso, commercialista che gravita nell’entourage di Fratelli d’Italia, il nome designato per l’assessorato al Bilancio che chiude la partita della verifica politica a Palazzo di Città nell’ambito del confronto tra il partito di Franco di Giuseppe e Giandonato La Salandra e il sindaco Landella. Se sul versante della giunta il conto politico è stato pagato così dal primo cittadino, con 2 assessorati a FdI (la riconferma di De Martino all’Ambiente e l’ingresso di Narciso al Bilancio) – e un assessorato a Forza Italia, decisione che defenestra Cinzia Carella alla Sicurezza per rimpiazzarla con un nome a cui Raffaele Di Mauro starebbe ancora pensando prima di indicarlo al sindaco – per le postazioni di sottogoverno, dopo il piazzamento di Oronzo Orlando all’interno del recentissimo rinnovo nel cda di Amiu, Fratelli d’Italia dovrebbe riuscire a piazzare a tempo debito anche un altro delegato nel cda di Amgas (un commercialista, anche lui, il cui nominativo, suggerito dalla consigliera Liliana Iadarola, sarebbe già in possesso nelle mani del sindaco). Il confronto politico FdI-Landella durato più di un mese si è risolto dunque con la sintesi sull’assessorato al Bilancio nel nome di Rosario Narciso, trapelato qualche istante fa: una notizia di cui Bruno Longo, intervistato questa mattina da YouFoggia, era già in possesso, dandola quasi per assodata, ma non ne aveva voluto anticipare tutto il contenuto per rispetto istituzionale al suo partito e al sindaco, che ne stavano nel frattempo ultimando l’ufficialità. Nell’intervista, però, il consigliere Bruno Longo non nega il suo rammarico e le sue permanenti perplessità sul “niet” del primo cittadino al genero Claudio Amorese, una decisione, dice, su cui lui e il suo partito hanno alla fine fatto un passo indietro ma sulla quale, però, altrettanto, non risparmia le vere motivazioni all’origine della presa di posizione di Landella: “Si tratta di una questione da riportare alle regionali appena trascorse. Il sindaco non ha gradito il mio veto alla candidatura di Michaela Di Donna (cognata di Landella, ndr) nella lista di Fratelli d’Italia, che, per quanto fosse una validissima proposta, andava a scompaginare tutti gli equilibri del partito”. I più maliziosi la vedrebbero sotto la lente di una guerra tra famiglie politiche, nel senso letterale dei termini. In tutti i modi, Longo non si sofferma ai nomi e alle vecchie beghe ma parla a YouFoggia di programmi, quelli che permetterebbero a Fratelli d’Italia, forti del nuovo assessorato al Bilancio, di ricostruire i versanti malconci della città. E non risparmia neppure una stoccata ai molti limiti di un’amministrazione che troppo spesso permette alla tecnostruttura di “sconfinare in decisioni di carattere amministrativo che competono alla politica”. Nella video-intervista tutti i dettagli.