Foggia scende in piazza contro il nuovo Dpcm. La disperazione dei ristoratori: “Vogliamo l’abolizione delle tasse” -VIDEO-

Lavoratori e titolari d’impresa del mondo della ristorazione, insieme alle istituzioni locali sono scesi in piazza, questa sera, a Foggia, per una manifestazione di protesta pacifica e composta nonostante le fortissime difficoltà da fronteggiare dopo le severe restrizioni imposte dal nuovo Dpcm. Tra gli altri il sindaco Landella, critico nei confronti delle scelte del Governo e dell’assenza, a suo dire, di provvedimenti efficaci a sussidio della crisi economica da pandemia: per il primo cittadino servirebbero misure che vadano ad agire sulla riduzione della pressione fiscale per le categorie di imprenditori e di lavoratori più colpite dall’ultimo Dpcm, “altrimenti la tensione sociale salirà e saremo noi sindaci a doverla fronteggiare”. Nelle interviste a YouFoggia anche gli imprenditori e i lavoratori che hanno preso parte alla manifestazione denunciano la condizione sul lastrico in cui questo nuovo provvedimento li sta portando. Con la chiusura imposta alle 18 i ristoratori lavorano pochissimo a pranzo, specie in una città non avvezza per disabitudine o per scarsa necessità a questo tipo di consuetudine, e l’asporto non basta minimamente a coprire i costi d’impresa, tra fitti, utenze, forniture e dipendenti che comunque restano a carico dei titolari degli esercizi, che non ce la fanno ad andare avanti e che contestano la pesante limitazione degli orari di apertura anche perché, dicono, potrebbero lavorare in sicurezza avendo dotato le loro attività di tutte le misure anticovid necessarie. Giunti a questa situazione, però, anche loro chiedono forti e urgenti provvedimenti in materia fiscale da parte del Governo. Nette critiche sono arrivate anche nei confronti del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla decisione di sospendere, a partire da domani, le lezioni in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado.