Foggia e Slow Park, il nuovo polo d’attrazione per riqualificare il quartiere Ferrovia. Il 9 ottobre la posa della prima pietra. Entro un anno e mezzo la realizzazione dei lavori
A Foggia nasce un nuovo polo di aggregazione nel cuore del Quartiere Ferrovia: si chiama Slow Park. È l’ambizioso progetto dell’amministrazione comunale inserito nel Programma di riqualificazione urbana denominato “da periferia a periferia”. Sorgerà in un’area adiacente al Nodo Intermodale. La cerimonia della posa della prima pietra si svolgerà venerdì 9 ottobre alle 10.30 in piazza Vittorio Veneto. L’idea progettuale ruota intorno al cibo e al concetto di lentezza. Il parco sarà realizzato su una superficie di 7.435 mq di proprietà comunale, recuperando un’area ferrovia dismessa. È prevista un’area food: sarà una vetrina dei prodotti a km 0 di qualità. Slow è il ritmo di un nuovo modo di fare la spesa senza ansia e frenesia, il piacere di una passeggiata, il tempo che scandisce una degustazione, il relax lontano dalla routine.
Slow Park sarà aperto alle bici e connesso con l’area di scambio del trasporto ferro/gomma, sintesi della mobilità lenta e sostenibile. All’interno del parco sarà presente una ciclo officina. Il tempo stimato di realizzazione è di 18 mesi.
L’opera è interamente finanziata dal Governo nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2016 (ai fini del Dpcm si considerano periferie le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi). Ha seguito l’iter e la pianificazione il Dirigente dell’Area Tecnica, Francesco Paolo Affatato, che ha coordinato anche la complessa e sinergica attività di redazione del Programma “da periferia a periferia”.L’intervento agisce su un’area a forte criticità sociale. “È un’opera pubblica che consentirà ai foggiani di riappropriarsi di uno spazio che sin dal nostro insediamento ci siamo ripromessi fortemente di strappare al degrado – afferma il sindaco di Foggia Franco Landella – Accendiamo un faro nel Quartiere Ferrovia con un intervento di recupero in grado di rivitalizzare l’intero contesto urbano e accrescere la percezione di sicurezza. Sulla scorta di quanto è avvenuto anche in altre grandi città, con tempi diversi, le zone limitrofe alla stazione hanno subito una trasformazione fino a catalizzare problemi di integrazione sociale e fenomeni di illegalità. Servono progetti innovativi e coraggiosi per invertire la tendenza. Slow Park ne è un esempio. Restituiamo alla città un pezzo della sua identità”. L’intervento è concepito nell’ottica Smart City, secondo nuovi paradigmi di crescita e sviluppo intelligente e sostenibile. Fonda sui principi dell’economia circolare, a partire dalle scelte progettuali: è un’opera praticamente autosufficiente dal punto di vista energetico, a bassissimo consumo (Nearly Zero Energy Building), e prevede l’impiego di materiali composti da materie prime rinnovabili. Lo spazio pubblico sarà integrato e connesso con il resto della città attraverso le piste ciclabili. Slow Park sarà green, avvalendosi delle soluzioni più moderne.Il progetto si incardina nelle azioni di Economia Urbana del Programma “da periferia a periferia” nell’Ambito Ferrovia. “Slow Park sarà un luogo di relazione, funzione incarnata anche dal commercio, di socializzazione e intrattenimento. Inneschiamo un processo di rivitalizzazione dell’economia urbana a partire da un centro cittadino marginalizzato e impoverito col passare del tempo – afferma l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Foggia Sonia Ruscillo – Immaginiamo questo spazio pubblico al servizio non solo dei cittadini del quartiere e di tutti i foggiani, ma anche degli utenti che quotidianamente usufruiscono dei servizi del trasporto pubblico locale nel vicino Terminal e nella stazione. Slow Park è un progetto che contribuirà a migliorare la qualità della vita e rappresenta un’occasione di rinascita sociale per il Quartiere Ferrovia a cui restituiamo una nuova centralità”.